nel sito si legge:Grotte e fenomeno carsico
Panoramica dei processi erosivi
Il fenomeno carsico (o carsismo) è un processo erosivo che si protrae per lunghissimi periodi di tempo ed interessa le rocce carbonatiche. La parola carsismo deriva da Carso, una zona del Friuli Venezia Giulia dove il fenomeno è particolarmente pronunciato. Principale attore del carsismo è l’acqua, la cui infiltrazione nel massiccio montuoso genera processi di corrosione chimica ed erosione meccanica, eventi che portano alla dissoluzione del calcare, modificando nel tempo l’aspetto delle rocce e di conseguenza il paesaggio circostante, quest’ultimo caratterizzato da forme particolari. Affinché i processi di carsificazione possano innescarsi è necessario che siano presenti una serie di fattori: la presenza di rocce carbonatiche combinata all’azione di fattori fisici e chimici. Calcari e dolomie sono le rocce che meglio si prestano al processo di carsificazione, formatesi per deposizione e di origine sedimentaria, risultano solubili sotto l’azione dell’ossigeno e dell’anidride carbonica nonché ai composti solforati e nitrici (acido solforico, acido solfidrico, acido nitrico). Caratteristica delle rocce carbonatiche è la presenza di calcite e dolomia (calcite con aggiunta di magnesio) in percentuale superiore al 50%. Maggiore sarà il contenuto di calcite (o dolomia) più le rocce risultano carsificabili e quindi soggette a dissoluzione. Quando la percentuale di calcite scende sotto il 50%, si hanno le marne, formate maggiormente da argilla e sabbia, minerali insolubili che fanno diminuire la carsificabilità e conferiscono alle rocce un colore più scuro. La sola presenza delle rocce carbonatiche non è sufficiente per lo sviluppo del carsismo, è importante che le stesse siano fratturate e che l’acqua possa penetrare in profondità.
Nessun commento:
Posta un commento