Specifiche dei principali trasduttori
I geofoni:
I geofoni:
1) trasduttori, nel caso di acquisizione vibrazioni il Geofono oppure l'accelerometro a seconda i casi.
Sono i trasduttori più usati per la misura delle vibrazioni, molti sono i modelli in commercio , si distinguono a seconda della frequenza propria che va da geofoni di 16 - 100 hz per sismica a riflessione, da 8 a 16 hz per sismica a riflessione e riflessione, da 2 - 4,5 hz per sismica a rifrazione profonda , masw, remi, esac, hvsr, da 1 - 2,5 hz per sismologia.
caratteristiche di un geofono da 4,5 HZ
Prima di acquistare i geofoni occorre pretendere dal venditore le specifiche in modo da apportare prezzo - prestazioni e che le caratteristiche elettriche siano adatti all'uso che se ne vuol fare.
Principale documento è visionare il grafico sopra riportato che è diverso per ogni modello:
Nel caso specifico si vede che il tratto tra 20 hz e 100 hz si ha una linearità nella risposta in ampiezza del segnale.
Nel tratto da 4 a 20 hr caso A e B ( del grafico) si ha un aumento della risposta in ampiezza , ciò vuol dire che i dati in ampiezza vengono aumentati anche i un 30% in più di quanto sia il segnale vero in particolare con la frequenza propria , in pratica a tale frequenza il geofono va in risonanza.
Per ridurre tale anomalia ed abbattere il picco si devono aggiungere resistenze in modo da aumentare la linearità almeno fino alla frequenza propria del geofono
da 0,5 a 4 hz non esiste più linearità in ampiezza del segnale, in pratica decade in ampiezza man mano che la frequenza del segnale acquisito diminuisce fino a perdere oltre il 90% del segnale originario a 1 hz
Per prove hvsr ciò non influisce sul risultato finale ( entro certi limiti ) perché si lavora sul rapporto dell'ampiezza degli spettri per ogni frequenza iesima, , la cosa invece è diversa se vogliamo calcolare i parametri in valore assoluto dell'accelerazione, velocità , spostamento e altri parametri geofisici del terreno, in tal caso ai valori letti coccore eseguire correzioni del dato acquisito equalizzando il segnale sperimentale, procedura assai complessa ma fattibile che sarà implementata nel presente software appena possibile.
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