Un potente programma free utile per calcolare la stabilità di un versante.nella pagina indtrosuzione del manuale si legge:
Nelle applicazioni Geo-ingegneristiche è spesso necessario valutare il grado di stabilità di un
pendio naturale in terreni sciolti o di opere in terra rispetto a potenziali movimenti gravitativi.
Tali
valutazioni vengono usualmente condotte tenendo conto sia delle condizioni attuali che di quelle
prevedibili o probabili nel futuro.
Generalmente tali verifiche vengono realizzate, una volta che
siano note le caratteristiche lito-stratigrafiche, idrogeologiche, geomeccaniche del pendio, con
procedure di calcolo lunghe, ripetitive e talvolta assai complesse.
Per questo motivo da più di tre decenni trovano largo impiego in questo campo codici di calcolo
automatico che consentono di ridurre tempi e costi, oltre a permettere, proprio per la loro
velocità ed efficienza, di ottenere risultati più attendibili, perché basati su un numero di verifiche
maggiore.
Il Programma SSAP nasce dall’ attività di ricerca svolta nello sviluppo di algoritmi che consentono
di ottenere una ottimale modellizzazione della configurazione geomeccanica e litostratigrafica dei
pendii in terreni sciolti.
Infatti, per valutare correttamente il grado di stabilità di un pendio, oltre
che eseguire una corretta caratterizzazione geolitologica dell’area, è necessario tener conto delle
eventuali disomogeneità presenti nella massa del pendio, soprattutto nei casi di marcata
variabilità delle caratteristiche del terreno, quali ad esempio disomogeneità costituite da strati e
lenti di materiali aventi diverse caratteristiche geomeccaniche, livelli di falda variabili, topografie
irregolari, elementi stabilizzanti (muri, palificate, tiranti, geogriglie, geosintetici ecc.).
Da un punto
di vista geologico infatti tutti gli elementi di discontinuità costituiscono parte caratterizzante del
pendio e come tali non possono essere trascurati a priori da operazioni di eccessiva
generalizzazione del profilo stratigrafico e geomeccanico ricavato da campagne geognostiche.
Talvolta invece per deficienze insite nei codici di calcolo esistenti o a causa dei tempi di calcolo,
SSAP 2010 - rel. 5.2 (2023) – Reference Manual/Manuale di Riferimento
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gli elementi di discontinuità rilevati vengono trascurati o semplificati essivamente, con
conseguenze sulla attendibilità finale del processo di verifica. In questo contesto un modello di
pendio e la sua verifica di stabilità è un processo complesso ricco di componenti e interazioni (fig.
1.1).
Di conseguenza il codice SSAP è stato sviluppato mirando ai seguenti obbiettivi primari:
1. Possibilità di rappresentare adeguatamente tutte le discontinuità presenti nei pendii
naturali o artificiali.
2. Evitare tutte le eccessive assunzioni semplificative sulla stratigrafia, sul profilo della
falda, sulle superfici di scorrimento.
3. Seguire gli attuali standard di lavoro e le normative nelle verifiche di stabilità nei pendii
in terreni sciolti e ammassi rocciosi fratturati.
4. Implementare nel software una serie di strumenti di calcolo tra i più avanzati e originali
nell’ambito dei modelli di calcolo per le verifiche all’equilibrio limite.
5.Conseguire tempi di calcolo realistici anche per elaboratori anche di medie capacità.
6.Facilità di uso e interfaccia amichevole, con console a pulsanti, uso del Mouse e di sistemi
touch-screen, un sistema di aiuto contestuale.