Stratigrafia sismica passiva:
una tecnica accurata, veloce ed economica
Dipartimento di Fisica, settore Geofisica
Università degli Studi di Bologna
Viale Carlo Berti Pichat, 8 - 40127 Bologna
I metodi d’indagine in sito del sottosuolo si dividono in due classi:
i) la prima, che comprende le prospezioni geotecniche classiche (sondaggi, penetrometrie, prove in foro, ecc.), fornisce valori solo puntuali che non possono essere considerati direttamente rappresentativi dell’area circostante;
ii) la seconda, che comprende le prospezioni geofisiche classiche (sismica attiva, geoelettrica, geomagnetica, gravimetrica, ecc.) fornisce prospezioni spazialmente più estese,ma impiega mezzi e ha tempi di elaborazione spesso inadatti allanormale pratica geologica e non può essere impiegata ovunque, come ad esempio nei centri urbani.
Elemento comune ad entrambe leclassi sono inoltre i costi, che aumentano esponenzialmente con laprofondità di indagine, la quale rimane spesso limitata.
In questo lavoro proponiamo l’impiego di una tecnica sismicapassiva (tecnica dei rapporti spettrali o HVSR, Horizontal to VerticalSpectral Ratio) ai fini dell’indagine stratigrafica del sottosuolo, abbinata ad una nuova classe di strumenti portatili resasi disponibile recentemente.
La tecnica è totalmente non invasiva, molto rapida, si puòapplicare ovunque e ha costi molto bassi poiché non necessita né diperforazioni, né di stendimenti di cavi, né di energizzazioni esternediverse dal rumore ambientale che in natura esiste ovunque.
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