COME DETERMINARE L'EPICENTRO DI UN TERREMOTO
Per capire esattamente dove si è verificato un terremoto rilevato dal tuo sismografo, devi guardare il tuo sismogramma e devi, in linea di principio, sapere quali altri sismografi hanno registrato lo stesso terremoto. Avrai anche bisogno di una mappa del mondo, un righello, una matita e una bussola per disegnare cerchi sulla mappa. In realtà, esistono però dei semplici metodi usati dai sismologi dilettanti per determinare la distanza epicentrale, l’orario e la localizzazione geografica dell’epicentro. In questo articolo verrai introdotto a questi metodi, per divertirti nel fare da solo il lavoro dei professionisti.
Distinguere grazie al sismogramma un terremoto da un microsisma, una variazione brusca della pressione atmosferica da una frana, uno slittamento del terreno da una mareggiata è assai interessante; ma senza dubbio ancor di più lo è poter calcolare, con un sismografo amatoriale e la procedura che in questo articolo illustreremo, la distanza dell’evento per poi divertirsi a confrontare i propri dati con quelli raccolti dai professionisti con i loro ben più costosi strumenti.
Il fatto che le diverse onde sismiche viaggino a velocità caratteristiche e abbastanza ben conosciute – come illustrato nel nostro articolo, propedeutico al presente, Come leggere il sismogramma di un terremoto – permette infatti di misurare, sia pure in modo leggermente approssimato, due dati fondamentali relativi a un qualsiasi terremoto: la distanza dell’epicentro – che è il punto della superficie terrestre che si trova sulla verticale del fuoco – e l’orario d’inizio del fenomeno.
Come calcolare distanza e orario del sisma
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