progetto
TROMOGRAFO SPERIMENTALE
24 BIT reali - PROTOTIPO 9
24 BIT reali - PROTOTIPO 9
Il sistema è completamente “Freeware”, “Open Source”, “No Profit” e “DIY”,
software e schemi hardware online free
Questa soluzione è per chi vuole una scatola più pesante , ben rifinita, usata anche da altri strumenti professionali, in alluminio pressofuso.
Non si consiglia a chi in futuro vorrà passare all'UFO.
Questa soluzione è relativamente più costosa di quella del prototipo 8, il peso della scatola da 25 x 20 circa della sola scatola supera 1,5 kg che aggiunto il cubo di legno , geofoni, ferramento porterà il peso totale dello strumento vicino ai 3 kg senza dover zavorrare la strumentazione con piastre in caso di vento
Quali sono i suoi componenti?
Per chi ha seguito l'evoluzione del tromografo sperimentale potrà notare che sono spariti gli amplificatori GEOAMPLY fino ad oggi utilizzati , in sostituzione si è aggiunta la scheda ADC 24 BIT - 16 CANALI, un adconverte molto più sensibile dell'adc contenuto nel pic del Theremino Master ed ha la possibilità di amplificare ogni canale con un gain 1, 2, 4, 8, 16, 32, 64, 128 x per cui il segnale non necessita essere amplificato ulteriormente.
PC
+
THEREMINO master
+
ADConverter a 24 BIT
+
GEOFONI
=
SISMOGRAFO \ TROMOGRAFO sperimentale 24 bit
Il prototipo 9 si differisce dall' 8 solamente per il tipo di scatola da usare, non più quella usata della Gewis in plastica ma in alluminio presso fuso, usata anche per altri strumenti commerciali.
Cambiando tipologia di scatola la meccanica varia ma le tecniche di assemblaggio sono molto simili.
In questo capitolo si tratterranno solo gli aspetti che si differenziano dal prototipo 8 e rimandando a quest'ultimo per gli aspetti comuni.
In commercio esistono 2 ditte produttrici di scatole pressofuse a prezzi contenuti di alluminio certificate CE e quindi sicure per la salute e garantiscono un isolamento elettrico elevato come impone la legge ( in tutti i casi nel nostro caso non si raggiungono tensioni superiori a 5 volt ).
DIMENSIONI CONSIGLIATE
H SCATOLA OTTIMALE A 80 mm
al di sotto occorre verificare gli infombri dei componenti, in particolare l'ingonbro dei connettori dei cavi
al di soppra si può salire ad un massimo di H=10 di ingombro , non andare oltre per non offrire troppa resistenza al vento
di seguito si allegano le dimensioni delle scatole utilizzabili
www.scame.com
serie ALUBOX PAFINA 8 IN ALLUMINIO
http://palazzoli.it
TUTTE LE SCATOLE SONO FORNITE SE RICHIESTO DA PIASTRE DI FRTTO ZINCATO AL QUALE PUò ESSERE FISSATO IL CUBO CONTENETE I GEOFONI
in questo modo si facilita il fissaggio della scatola al cubo
nello spazio tra fondo della scatola alla piastre zincata è possibile posizionare più fohli di piombo da 1,2 2 mm si pessore per zavorrare la scatola di 600 -1200 grammi con la piastra zincata interna
Il piombo è acquistabile presso qualsiari rivenditore di materiale edile al costo di 4 euro al kg.
Si consiglia di acquistarle al banco di un qualsiasi rivenditore ufficiale , online si possono trovare ma a prezzi anche tripli,
VEDERE I RIVENDITORI DELLA VOSTRA PROVINCIA A KM ZERO
VEDERE I RIVENDITORI DELLA VOSTRA PROVINCIA A KM ZERO
Nel catalogo si trovano altre scatole di plastica
Dimensioni del cubo contenente i geofoni
A seconda delle dimensioni interne della scatola vanno variate le dimensioni del cubo
Per permettere il facile recupero dei tre geofoni è utile proseguire i tre buchi da 26 mm di diametro con un foro fa 9 mm fino al lato opposto.
In questo modo, inserendo un tondino di legno, una penna di plastica nel foro sarà facile estrarre la capsula geofonica senza danneggiarla.
L'adc24 bit e il theremino master è meglio posisizonarlei sui due lati opposti del cubo di legno
maggiore è il peso del cubo maggiore è la stabilità del sistema di acquisizione
Le stesse ditte producono scatole di misure simili in plastica molto più leggere
LA FUNZIONALITA' a parità di peso e di forma non cambiano di molto , qualche miglioramento in caso si vento in quanto materiali a peso specifico maggiore permette di ridurre le dimensioni della scatola da utilizzare e avere quindi meno impatto con il vento ( che in tutti i casi non deve superare il regime di brezza leggera
COME ASSEMBLARE LA SCATOLA
CASO 1°
COPE PER IL PROTOTIPO
Il cubo sarà messo come in figura i puchi dei punxoni devono stare dul lato lungo della scatola
Con questa soluzione occorre forare il fondo della scatola perdendo la chiusura stagna. L'appesantimento può avvenire inserendo sul fondo della scatola lamine da 1,5 - 2,0 mm di piombo acquistabili da qualsiasi fornitore di materiele edile a 4 euro kg, il tutto sarà bloccato dal cubo quando verranno fissati i tre bulloni/punzoni con un appesantimento totale del sistema di zavorra pari a 1.0 - 1,5 kg almeno, in questo caso ridurre lo spessore del cubo per aumentare quello del pi0mbo.
CASO2°Scatola
fissata su piastra
Come caso 2 con la scatola fissata su una puastra di metallo, i tre punzoni dovranno essere fissati nei tre fori bianchi spessore 5 mm - 8mm.
i tre fori bianchi servono per posizionare i tre punzoni
nel CASO 2° Scatola fissata su piastra il cubo contenete i geofoni va fissato sul fondo della scatola con bulloni come nel caso 1, è anche possibile fissarlo senza bucare il fondo della scatola di alluminio facendo in modo che al momento del fissaggio del coperchio il cubo venga pressato sul fondo della scatola da uno strato di spugna per cuscini o materiale elastico ( poliuretano ).
Le stesse ditte producono scatole di misure simili in plastica molto più leggere
LA FUNZIONALITA' a parità di peso e di forma non cambiano di molto , qualche miglioramento in caso si vento in quanto materiali a peso specifico maggiore permette di ridurre le dimensioni della scatola da utilizzare e avere quindi meno impatto con il vento ( che in tutti i casi non deve superare il regime di brezza leggera
materiale da usare per il cubo
Il cubo ha la funzione di trasferire le vibrazioni proveniendi dal terreno ai geodoni in maniera omogenea e sincrona, può essere fatto con diversi materiali:
ALLUMINIO peso specifico 2,70 kg
ALLUMINIO peso specifico 2,70 kg
occorre rivolgersi presso officine specializzate
POLICARBONATI peso specifico 1,15 a 3,3 kg
può essere lavorati o da fabbri o con strumenti semi professionali
LEGNO peso specifico 0,60 kg
lavorabile anche in campo hobbistico
In tutti i casi i risultati finali non variano notevolmente a parità di peso , in caso di vento a parità di peso si hanno i migliori risultati con materiali con alto peso specifico in quanto si puù passare a scatole più piccole e quindi meno sollecitate
UN BUON COMPROMESSO TRA COSTI E PRESTAZIONI è l'uso di policarbonati
IMPORTANTE SCEGLIERE HNA SOLUZIONE CHE RISPETTI I SEGUENTI PUNTI:
1) La dimensione del cubo deve essere 5 10 mm inferiore alla larghezza minima interna del cubo
2) nella scatola rettangolare devono rimanere 2 spazi liberi di almeno 3 cm per disporre le schede di acquisizione re relatici connettori
3) l'altezza del cubo deve essere > di 4 cn e minore di 1 cm dell'altezza interna della scatola
in tutti i casi il peso del cubo più i restanti componenti non deve superare il peso di 3-4 kg
in tutti i casi il peso del cubo più i restanti componenti non deve superare il peso di 3-4 kg
nel caso si dovesse superare il peso massimo sviluppare il progetto utilizzando una scatola di dimensioni più piccolo, in tutti i casi con H interna non inferiore ai 5 cm.
MATERIE PLASTICHE
da http://www.tecno-plastic.it
- denominazioni commerciali: hostaflon, fluon, teflon e algoflon.
Materia plastica "liscia e scivolosa" della famiglia dei polimeri del tatrafluoretene è molto resistente al fuoco anche alle temperature alte oltre i 200° C ed è impiegata in svariati settori industriali in cui sono richieste particolari condizioni di anti aderenza, qualità dielettriche ed insolubilità in acqua e solventi di origine organica.
- denominazione commerciale nylon.
Materiale termoplastico molto resistente all'usura che abbinato ad altri materiali acquisisce maggiori proprietà.
IL POLIETERETERCHETONE
Materiale termoplastico per eccellenza con molteplici proprietà e svariati campi di applicazione.
- Materiale polimero con elevate proprietà meccaniche e fisiche che permettono di impiegarlo in luogo dei comuni materiali metallici.
POLITETRAFLUOROETILENE - denominazioni commerciali: hostaflon, fluon, teflon e algoflon.
Materia plastica "liscia e scivolosa" della famiglia dei polimeri del tatrafluoretene è molto resistente al fuoco anche alle temperature alte oltre i 200° C ed è impiegata in svariati settori industriali in cui sono richieste particolari condizioni di anti aderenza, qualità dielettriche ed insolubilità in acqua e solventi di origine organica.
POLIAMMIDI - denominazione commerciale nylon.
Materiale termoplastico molto resistente all'usura che abbinato ad altri materiali acquisisce maggiori proprietà.
IL POLIETERETERCHETONE
Materiale termoplastico per eccellenza con molteplici proprietà e svariati campi di applicazione.
Materiale polimero con elevate proprietà meccaniche e fisiche che permettono di impiegarlo in luogo dei comuni materiali metallici.
Per maggiori informazioni sul montaggio
vedere prototipo 8
che differisce solamente dal tipo di scatola usata di plastica invece che di alluminio
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