comunità di geologia

martedì 30 aprile 2024

manuale STAZIONE SISMICA DOLQUAKE DOLFRANG auto costruibile

MANUALE DOLQUAKE & LLINK

SISMOLOGIA - RETE SISMICA
STAZIONE SISMICA AUTO COSTRUITA

Una serie di links utili per la realizzazione del progetto.

Links utili

dolfrang.net

La rete sismica dolfrang in costruzione

Le specifiche del sismografo

Come costruire il sismografo - tromografo progetto 9

Come costruire il sismografo - tromografo progetto 8

Due strumenti in uno, cambiano solo i software

Esempi di elaborazione con il tromografo

Manuale

CAPITOLO 1- MANUALE DI DOLQUAKE - RETE SISMICA

In questo manuale verranno descritte le principali funzioni del programma DOLQUAKE - progetto free che gestisce una reta amatoriale.

MANUALE DOLQUAKE INTRODUZIONE

Il progetto l'ho iniziato quando ho conosciuto Theremino.com un bellissimo progetto per chi vuole realizzare strumentazioni 24 bit 8-16 canali, anche fino ad un massimo di 200 se le frequenze di campionamento non sono troppo elevate.

In realtà all'inizio il progetto è stato finalizzato per la realizzazione di uno strumento per eseguire sondaggi HVSR tromografo che aveva bisogno delle massime prestazioni strumentali, elevatissima sensibilità (il Theremino è a 24 bit , ma è possibile pre amplificarlo di 1 2 4 8 16 32 64 128 x da software), una velocità di acquisizione da campione singolo fino a 500 hz/sec.

Terminato il progetto si è potuti passare alla realizzazione del sismografo sismico che a livello fi amplificazione deve essere 1000 volte meno sensibile del tromografo e la frequenza di acquisizione 500 hz. anche se dopo il filtraggio i dati vengono filtrati a 25 50 hz.



CAPITOLO 2 - COME COSTRUIRE UN SISMOGRAFO
rete sismica dolqake - stazione sismica

L'immagine mostra la semplicita' di realizzazione del progetto


Si pensa che realizzare un sismografo o tromografo sia una cosa da esperti, in realtà nel caso del Theremino la cosa è semplicissima, la parte dell'elettronica è costituita da due schedine collegate da 5 cavetti di 10 cm e ogni geofono è collegato da 2 cavi di lunghezza 20 25 cm all'ADC 24 bit , il tutto collegato al pc con un cavo USB tipo cavo stampanti

Da cosa è costituito il sismografo -tromografo:

- N° tre geofoni 1 verticale , 2 orizzontali da 4,5 Hz 28,8 volt m/sec)

- scheda 24 bit ( L'ADC svolge tutte le funzioni di filtraggio , amplificazione e conversione da segnale analogico in digitale dei tre segnali acquisiti)

- master oppure scheda WIFI per trasferire i dati acquisiti al pc.


- cavo usb, di consiglia da 1.6 -2 m. di lunghezza.

1) il contenitore deve essere più più simmetrico possibile ( no a contenitori con rapporto > di 1 a 1,2 della lunghezza e larghezza), ideali sono le forme quadrate o rotonde.

L'involucro di plastica o di lamierino, se necessario, serve solo da " vestito " e non deve avere funzioni portanti e - o di trasmissione delle vibrazioni i geofoni devono essere collegati direttamente ad una piastra sottostante( se possibile) se mezzi nell'apposito contenitore di legno o di metallo.

Evitare fascetti per bloccare i geofoni che potrebbero danneggiare il sidmogrado.

2) Il peso deve essere superiore a 1,5 kg, fino ad un massimo di 5 Kg, pesi eccessivi portano ad avere inerzie della meccanica, aumentando il peso deve aumentare anche l'area di posa degli spyke.

3) I geofoni non devono essere fissati alla plastica o lamierino di pochi mm di spessore anche se bloccati ad essa con fascette, ciò può provocare in caso di rumori antropici e di vento inutili vibrazioni che sporcano il segnale e rende necessaria l'equalizzazione del segnale per rendere simile la risposta dei tre segnali.

4) I geofoni devono essere collegati al terreno in maniera diretta e tra di loro collegati da una struttura rigida. Per questo motivo si e' scelto il sistema con cubo in legno, in alternativa in alluminio più costoso e più pesante e meno elastico.

5) i punzoni non devono sporgere oltre a 1 - 3 cm dal fondo dello strumento

6) il rapporto tra la distanza media dei tre puntali ( che deve essere il più possibile uguale ) e l'altezza del baricentro da terre deve essere il minimo possibile per garantire stabilità in caso di rumori antropici e vento

7)la forma del contenitore deve essere limitato in altezza per ridurre l'azione del vento e di form il più possibile aerodinamica 

8) Meglio se il sistema è disponibile in kit completo da tutti i componenti pronto ad essere montato collegando i cavi e avvitando le viti e bulloni per limitare i costi di spedizione e i tempi di montaggio.

9) Il sistema deve essere stagno e predisposto per lavorare anche in situazioni ambientali avverse, neve, polvere e fango.



CAPITOLO 3 - DOLQUAKE FTP SETTING


FTP HOST - Inserire in questa cartella HOST comunicato dal sito che vi fornisce lo spazio per il vostro sito.
Nelle tre caselle sottostanti inserire l'indirizzo delle tre cartelle ove vengono inviati i files dall'acquisitore al sito, si possono usare stringhe diverse, ma si consiglia di usare link come quelli riportati per unificare le procedure.
username per l'accesso al sito
Password del sito ( segreta)
Le caselle bianche a dx indicano che ok vuol dire che la notazione è necessarie , nelle altre se cliccate l'opzione può non essere attivata.
6.pulsante per salvare la configurazione
la funzione in basso non è modificabile
  1. Nel caso in cui non avete un sito potete lasciare bianche tutte le caselli
    Se invece dovete dare manutenzione al sito potere cancellare la password

    Se non siete capaci a realizzare il sito possiamo realizzarlo assieme collegandoci co crome remote desktop, in questo potrete imparare a farvelo su sito free con spazio web free
    esempio su altervista.com.



CAPITOLO 4

SETTAGGIO DI THEREMINO HAL - PARTE 1


settaggio del canale 1
gli altri canali se usano sensori simili , si configurano nel medesimo modo
  1.  alto colonna di sinistra,  ID 7 8 9 riguardano le linee di trasmissione dati
  2.  basso colonna di sinistra, Sx 1 2 3 4 5 6 ID  adc24 bit sono i canali arrivati, in modalità differenziale ogni canale viene gestito da 2 id, ( 1 legge i valori positivi e l'altro quelli negativi
  1.  a destra Name - si possono selezionare diversi settaggi precedentemente memorizzati, uno per ogni strumento o programma selezionato, esempio tromografo 16 bit, tromografo 24 bi, dolquake, altre applicazioni, si possono creare altri settaggi.
  2.  Rep freq (fps) , con valori > 500 il pc permette di acquisire fino a 500 Hz /canale, se il Per valori inferiori ,non è possibile campionare a frequenze maggiori al valore indicato.
  3.  Error rate - deve mantenersi a 0.
  4.  com speed va mantenuto 12, riducendo il valore la frequenza massima si riduce e quindi si riducono il n di campioni acquisibili al secondo.
  5.  pin Tipe seleziona la modalità di acquisizione in questo caso con ADC 24 BIT.
  6.  Slot è il numero del canale a cui è collegato il sensore.
  7. Max value - +/3300 -3200 è il valore si tensione in differenziale di saturazione in mv sello strumento, da usare con dolquake, altri programmi se richiesto tali valori vanno espresso in volt per cui si dovrà impostare +/-3.3 v in differenziale.

ATTENZIONE DALLE VERSION POST GENNAIO 2023 AL POSTO DI +/ 3300 VA IMPOSTATO A +/- 3,3
I DATI REGISTRATI SONO ESPRESSI IN MILLIVOLT
  1.  Respsose speed va messo a 100 con pulsante di attivazione del filtro IIr di Hal( da non usare) grigio (non attivato)
  2. Gain indica il guadagno applicato in fase si acquisizione imputabile da software 1 2 4 8 16 32 64 129, consigliati i 64 di gain per siti silenziosi, 64gain per i siti rumorosi rumorosi e 32 molto rumorosi.

CAPITOLO 5 - 

SETTAGGIO DI THEREMINO HAL - PARTE 2


cliccando su Pin 7 riga evidenziata in Blu si attiva il menu specifico,
1) NUMBER OF PIN 16
2) SAMPLES/SEC = > NUM CH X 500 ( SE FILTRATO)
3) FILTRO= CONSIGLIATO SITI RUMOROSI FAST
cliccando sulla finestra bianca a destra nale si può scegliere altre configurazioni, nel caso della sismologia cliccare su dolquake.



CAPITOLO 6 - 

MENU CONFIGURAZIONE


MENU CONFIGURATION permette di settare i parametri principali di DOLQUAKE:

STATION DATA: dati della stazione sismica
DATA ACQUISITION: dati di acquisizione e filtraggio del segnale 
DISPLAY OPTION: opzioni di visualizzazione

STARTER: é il pulsante si avvio del programma da cliccare dopo aver inserito i parametri e salvati.                

STATION DATA: 

dati della stazione sismica


STAZIONE : nome della stazione; esempio: Sismo Imperia, vostro nome, ecc
  1. LOCALITA' intesa come frazione, luogo monte ,valle ecc (parole brevi. No stazione sismica valle Impero ad esempio
  2. COMUNE esempio Imeria (lettere minuscole)
  3. PPROVINCIA ( IM)  tra parentesi lettere maiuscole
  4. REGIONE selezionare da menu a tendina
  5. CODE FTP va concordato con il gestore della rete, corrisponde ai primi tre caratteri del comune, esempio Imperia diventa MPR01
  6. USER nome o sigla gel gestore esempio tuo nome, località o altro riferimento,...
  7. Notes /versione per inserire la versione del programma e/o per inserire avvisi, es sito in fase di test ecc.
  8. REFERENCE SITE Indicare il link dal sito della stazione


DATA ACQUISITION:
dati di acquisizione e filtraggio del segnale 

  1. HZ data acquisition permette si settare la frequenza di campionamento,  da 25, 50, 100, 200, 250, 500 Hz. è attivabile solo  con filtro ON- A 25 hz filtraggio è minimo come se fosse  filtro Off.
    - A 50 100 hz utilizzare per i siti molto silenziosi dove il segnale acquisito e poco sporco, permette di eliminare e/o ridurre le frequenze tra i 12 -  50 hz. 

    - A 200 250 hz 
    permette di eliminare e/o ridurre le frequenze tra i 12 - 125 hz.

    - A 500 hz permette di eliminare e/o ridurre le frequenze tra i 12 - 250 hz.

  2. Hz data storage è la frequenza in Hz con cui vengono salvati i dati filtrati sull'hd , valori selezionabili tra 25 Hz - 50 Hz Acquisiti precedentemente in tempo reale a 25 50 100 200 250 500 hz.
     
  3. Buffer dati è il numero di dati che vengono registrati in 60 minuti, 90000 a 25 Hz e 180000 con frequenza a a 50 hz,  225000 A 75 HZ, 360000 a 100 Hz

  4. Filther Off  = Filtro Dolfrang  disattivato, avremo segnali più sporchi
     
  5. Filter On = filtro Dolfrang attivato settabile con diverse frequenze di campionamento da 50 a 500 hz e frequenze di storage sa 25 - 50 hz ( snche 75 100 dausare in casi particolari.

  6. Automatic start serve per riavviare il programma in caso di ritorno della corrente dopo una interruzione, procedura non semplice da verificare.            Occorre procedere nel seguente modo: 
    - disattivare password/pin di avvio all'accensione del pc da menu di configurazione di windows
    -  attivare il menu di attivazione automatica di DOLQUAKE e se necessario anche dei filtri di Theremino (filtro)
    - attendere che il programma faccia i test fi avvio 1-2 minuti
    -da Win attivare l'avvio automatico di dolquake in modo che all'avvio del programma 


DISPLAY OPTION:
opzioni di visualizzazione

  1. GRAPHIC ZOOM permette di regolare l'ampiezza della finestra TRACE, si consiglia un settaggio relativamente Piatto nelle ore notturne per evitare che vada in saturazione video al minimo evento visualizzato
  2. ZOOM RATE REFRESH frequenza di visualizzazione dello zun 1-10 hz

  3. UPDATE DRUM aggiorna sul sito i drum, consigliato 5 minuti, nel caso di mancato sito della stazione consiglio mettere 30 60 minuti.

  4. CHANNELS ACTIVATED  numero di canali attivati  (da 1 a 8 canali)
    Attenzione aumentando il numero di canali devono aumentare proporzionalmente le prestazioni del pc e la frequenza Pin 7 Hz empiricamente calcolata in hz filtro x cani ( almeno )

  5. DIGITAL DIGIT, è in numero di decimali che vogliamo registrare acquisendo in mV (aumentando i decimali il file diventerà più pesante )
    Normalmente se nelle ore notturne abbiamo un noise = 1,00  decimali  1-2; noise = 0,1  decimali 2-3 ;  noise = 0,01  decimali 2-3, noise = 0,001 decimali , 1.0 decimali 3-4

  6. FILES.DOL 24 0re  - FILES.DOL
    1) FILES.DOL 24 0re - FILES per selezionare la modalità si archiviazione dei dati acquisiti modalità 24 ore verranno salvati sull'hz con l'ora ri registrazione il giorno dopo verranno sovrascritti, in questo modo lo spazio archiviazione non cresce ( consigliato per i mini pc de non hanno una micro card o altro supporto dati).
    2) FILES.DOL tutti i dati di acquisizione verranno salvati sull'HD


PULSANTI DI GESTIONE
  1. PULSANTE MOVE DARA FOLDER, permette di salvare i dati in altra unità archivio, anche esterne come chiavette usb particolarmente utili per i mini pc poco capienti oppure per condividere la cartella Archivio_USB CON ONE DRIVER di Google per avere a disposizione i file di 60 minuti *.dol e poterli elaborare con altri PC.

  2. PULSANTE SAVE DRUM utile funzione consiglio di salvare il drum prima di caricare la nuova versione di Dolquake PULSANTE DELETE DRUM prima di fare delle modifiche al programma consiglio di salvare il drum, fare le modifiche fino a quando otteniamo un buon risultato, cliccare poi delete drum

  3. PULSANTE LOAD DRUM, serve per ricaricare il drum precedentemente salvato dopo aver aggiornato la versione di dolquake o dopo aver modificato il settaggio punti 7 e 8.

  4. PULSANTE SAVE CONFIGURATION prima di avviare l'acquisizione cliccando il pulsante START rosso salvare la configurazione cliccando il PULSANTE ROSSO START è necessario SALVARE LA CONFIGURAZIONE


PULSANTE STRAT (fondo pagina rosso) , dopo aver completato i settaggi avvia il programma di acquisizione, ha bisogno di 60 -120 secondi prima di visualizzazione il drum



ALCUNE CONSIDERAZIONI SUI FILTRI
  1. GAIN SET HAL , dato che hal non scambia dati di settaggio con dolquake occorre inserire il settaggio del gai impostato su hal, manualmente in dolquake.
    Gain Il gain è regolabile da 1 a 128. Serve per amplificare i segnali prima di inviarli all'Adc. In questo modo si minimizza il rumore e si ottengono misure stabili, anche con sensori che producono segnali debolissimi. Per minimizzare il rumore si dovrebbe alzare il guadagno il più possibile, ma si deve fare attenzione a non far saturare gli ingressi, anche con il massimo segnale. Quindi per i terremoti si imposta il guadagno a 32 (che non satura nemmeno con forti terremoti).
    Attenziona aumentando il gain a 128x si perd3 molta dinamica del 24 bit, per cui non conviene abusarne
    q gain 1.00 la dinamica è esattamente =24 bit

FILTRO DRUM, con le ultime versioni è stato aggiunto un filtro per il drum con implementate le seguenti funzioni


In questo test mantenendo fissi i parametri si settaggio si è acquisito il segnale nella parte di sinistra senza filtro e alla destra con filtro
Si vede chiaramente che con filtro il segnale si è ridotto almeno del 50%
tale percentuale aumenta o diminuisce a seconda del rumore presente, in caso si silenzio il degnale filtrato = q quello non filtrato ( Piatto o quasi )
Altro beneficio che filtrando ad esempio tra 0 10 hz i segnali con frequenza istantanea > 10 hz vengono eliminati o ridotti per cui si omogenizza il segnale senza avere picchi istantanei molto alti che renderebbero difficile e inesatta la valutazione della magnitudo che deve essere fatta nella finestra tra 18 - 22


FILTRO DRUM . se non attivato filtro drum disattivato, se attivato filtro drum attivato
PASSA BANDA MIN è il valore minimo di banda che si vuole fra passare
PASSA BANDA MAX è il valore massimo di filtro
FILTRO k , con valore 1 il filtraggio non è netto anche a frequenze maggiori qualcosa passa, nel caso contrario il filtro è molto netto.



TEST COMPARAZIONE FILTRI
Esempi d'impostazione dei parametri


Casi per stazioni silenziose

caso 1) 0 10 1 permette di acquisire frequenze tra 0 e 10 hz , usando k=1 potranno passare frequenze anche superiori anche se ridotte in ampiezza.


caso 2) 0 10 8 permette di acquisire frequenze tra 0 e 10 hz , usando k=8 potranno passare frequenze poco superiori se molto ridotte in ampiezza.


Casi per stazioni mediamente rumorose e terremoti medio lontani


caso 3) 0 6 1 permette di acquisire frequenze tra 0 e 6 hz , usando k=1 potranno passare frequenze anche superiori a 6 hz anche se ridotte in ampiezza ,

caso 4) 0 10 8 permette di acquisire frequenze tra 0 e 10 hz , usando k=8 potranno passare frequenze poco superiori a 6 hz se molto ridotte in ampiezza.

Casi per stazioni rumorose e terremoti medio lontani - lontani
caso 5) 0 4 1 permette di acquisire frequenze tra 0 e 10 hz , usando k=1 potranno passare frequenze anche superiori anche se ridotte in ampiezza.
in questo caso aumentare molto ill micro zum per la perdita di segnale se si usano geofoni fa 4,5 Hz


Alcuni esempi







PULSANTI di gestione
  1. PULSANTE MOVE DARA FOLDER, permette di salvare i dati in altra unità archivio, anche esterne come chiavette usb particolarmente utili per i mini pc poco capienti oppure per condividere la cartella Archivio_USB CON ONE DRIVER di Google per avere a disposizione i file di 60 minuti *.dol e poterli elaborare con altri PC.
  2. PULSANTE SAVE DRUM utile funzione consiglio di salvare il drum prima di caricare la nuova versione di Dolquake PULSANTE DELETE DRUM prima di fare delle modifiche al programma consiglio di salvare il drum, fare le modifiche fino a quando otteniamo un buon risultato, cliccare poi delete drum
  3. PULSANTE LOAD DRUM, serve per ricaricare il drum precedentemente salvato dopo aver aggiornato la versione di dolquake o dopo aver modificato il settaggio punti 7 e 8.
  4. PULSANTE SAVE CONFIGURATION
prima di avviare l'acquisizione cliccando il pulsante START rosso salvare la configurazione cliccando il PULSANTE ROSSO START è necessario SALVARE LA CONFIGURAZIONE


PULSANTE STRAT (fondo pagina rosso) , dopo aver completato i settaggi avvia il programma di acquisizione, ha bisogno di 60 -120 secondi prima di visualizzazione il drum

NOTE:

Si consiglia 
GRAPHIC ZOOM se settato a 25 hz ha un consumo di cpu e di corrente maggiore rispetto a settaggi con 1-5 hz, per cui si consiglia dopo aver visionato il grafico trace di riportare hz a 1 -5, il maggior consumo di cpu limita il buon funzionamento dei pc medio - lenti.


CAPITOLO 7 - 
MENU SETTING


ZUM è la funzione che determina l'ampiezza in maniera proporzionale di tutti i canali, non va utilizzato se si vuole variare l'ampiezza di un solo canale, per tale operazione occorre usare MICROZUM.

MICROZUM utile per modificare l'ampiezza , equalizzandola al ch di riferimento 1, variando il valore micro Zum di ogni canale 2 3 4 5 6 7 8 fino ad avere le 2-8 tracce di ampiezza simile,In caso di presenza di geofoni da 4,5 hz e di geofoni da 1-2 Hz o pendoli, normalmente più sensibili , è consigliabile di diminuire il gain di 2 4 8 16.... volte in base alla maggior sensibilità.

A titolo di esempio, se il ch 1 monta un geofono con sensibilità 28,8 V/M/Sec e gain 128 e sul canale 4 un geofono da 1 Hz di 220 V/M/Sec , circa 8 volte più sensibile

Considerato che riducendo di uno step il gai equivale dimezzare in ampiezza il degnale.

Nel caso  in cui usiamo geofoni da 1 hz 8 colte più sensibili rispetto a un geofono da 4,5 hz  occorre impostare un gain di 3 step in meno rispetto a quello del geofono da 4,5 hz con gain 128 per cui  occorrerà usare per il geofono da 1 hz  GAIN = 32 

TOTAL ZUM è  lo ZUM x il MICROZUM, è questo in valore che conta univoco dello zum TOTALE applicato


PROCEDURA PER EQUALIZZAZIONE DRUM IN APIEZZA.
Modificata la modalità di taratura dei canali utilizzati per acquisire i dati sismici

Per le versioni di     DOLQUAKE aggiornate al 1/maggio 2023 o più recenti:
  1. Nel caso di utilizzo di tre canali che utilizzano sensori con la stessa sensibilità strumentale come 1- 3 canali a 3,5 hz co 28,8 Volt/m/sec non cambia nulla rispetto a prima.
  2. Nel caso si utilizzano  diversi sensori con specifiche e sensibilità diverse occorre diversificare il gain da canale a canale in base alle caratteristiche strumentali del sensore a parità di altri parametri di settaggio.
E' noto che un sensore sa 210 v/m/sec come potrebbe essere un geofono da 2 hz rispetto ad un geofono da 4,5 hz con sensibilità 28,8 v/m/sec è potenzialmente 200/28,8 = 7 volte circa  più sensibile del 4,5 hz ,per cui il segnale sarà visualizzato 7 volte più grande 



CAPITOLO 8 - 
MENU TRACE



Selezionando TRACE, si visualizzano le tracce registrate negli ultimi minuti, la funzione serve per osservare la qualità del segnale,, è possibile settare l'ampiezza del segnale e la frequenza di tracciamento da 1Hx - a 10 Hz - Vedere colonna di sinistra del menu configurazione.
La principale funzione è quella di vedere la rumorosità del sito, la buona regolazione del filtro se attivato e che i segnali siano regolarmente amplificati e funzionanti.
Modificata la modalità di taratura dei canali utilizzati per acquisire i dati sismici

Per le versioni di DOLQUAKE aggiornate al 1 / maggio 2023 o più recenti:
  1. Nel caso di utilizzo di tre canali che utilizzano sensori con la stessa sensibilità strumentale come 1- 3 canali a 3,5 hz co 28,8 Volt/m/sec non cambia nulla rispetto a prima.
  2. Nel caso si utilizzano  diversi sensori con specifiche e sensibilità diverse occorre diversificare il gain da canale a canale in base alle caratteristiche strumentali del sensore a parità di altri parametri di settaggio.
E' noto che un sensore sa 210 v/m/sec come potrebbe essere un geofono da 2 hz rispetto ad un geofono da 4,5 hz con sensibilità di 200 v/m/sec è potenzialmente 200/28,8 = 7 circa, volte più sensibile per cui il segnale sarà visualizzato 7 volte più grande e il noise è 7 volte maggiore dei sensori da 4,5 hz

CAPITOLO 9 - MENU HEADER



Questa tabella serve per memorizzare nel file *.dol i parametri di settaggio della strumentazione utilizzata seguita dai valori acquisiti, in caso di evento sismico verranno registrati i parametri principali del terremoto : epicentro , magnitudo, coordinate evento, località e molto altro ancora in modo che quando si archivierà un terremoto tutti questi dati rimangano a corredo del file archiviato.
per il momento si consiglia di compilare la prima tabella in alto,
SENS TYPE : geofono -pendolo ecc.
SENS DES ORIENTAMENTO Z N/S E/O
solamente per i geofoni i seguenti dati
SENS HEIGHFREQ 1 2 4,5 HZ
SENS TRANS 28,8 80 220 V MSEC vedere le specifiche del Vostro geofono

Segue un esempio di un Header di una stazione sismica con tre geofoni:

DOLQUAKE ASCII DATA FORMAT (DOL) V. 01
  1. STA_CODE = MPR01 ( nome della stazione costituito dalle prime tre consonanti del comune seguito da 01  02  03 da concordare con dolfrang@ libero.it)
  2. STA_COMMENT = MPR01
  3. START_TIME = ( formato della data 2022 10 22 06 21 41)
  4. SAMP_FREQ = (25hz oppure 50Hz)
  5. NDAT = (90000   se si acquisisce a 25 hz  oppure 180000 se si acquisisce a 50 hz)
  6. NCHAN = 3 (N° canali attivati)                   
  7. ACQ_SYSTEM = THEREMINO  (non modificare)
  8. DIGITIZER_ID = 1 (numero progressivo)
  9. CONV_UNITS = mVolt (non modificare)
  10. SATURATION = 3300 (non modificare)
  11. AD_BITS = 24 (non modificare)
  12. CONV_FACTOR = 0,000196695327758789 (calcolo automatico)
  1. CH_NUM = 1 ( n° canale 1 - 8 )
  2. SENS_TYPE =  GEOFONO (tipo di sensore GEOFONO. PENDOLO, ACCELEROMETRO)
  3. SENS_NAME = 1 (numero progressivo)
  4. SENS_ID = 1 (numero progressivo)
  5. SENS_EIGFREQ = 4,5 frequenza di risonanza se conosciuta)
  6. SENS_TRANS = 28,8 ( sensibilità sensore se conosciuta)
  7. SENS_DAMP = 60 (smorzamento se conosciuto)
  8. SENS_SEGPOL = 0 (0 /1)
  9. CH_DES = Z ( asse sensore Z - N/S - E/O)
  10. CH_Z = INSERIRE QUOTA
  11. CH_X = INSERIRE X
  12. CH_Y = INSERIRE Y
  13. CH_ROT = INSERIRE Z
  1. CH_NUM = 2  (n° canale 1- 8)
  2. SENS_TYPE = GEOFONO  (tipo di sensore GEOFONO. PENDOLO, ACCELEROMETRO)
  3. SENS_NAME = 2 (numero progressivo)
  4. SENS_ID = 1 (numero progressivo)
  5. SENS_EIGFREQ = 4,5 frequenza di risonanza se conosciuta)
  6. SENS_TRANS = 28,8 ( sensibilità sensore se conosciuta)
  7. SENS_DAMP = 60 (smorzamento se conosciuto)
  8. SENS_SEGPOL = 0  (0 /1)
  9. CH_DES = N/S  ( asse sensore Z - N/S - E/O)
  10. CH_Z = (inserire quota topografica)
  11. CH_X = (inserite longitudine asse X) 
  12. CH_Y = (inserite longitudine asse Y) 
  13. CH_ROT = (inserire l'angolo di rotazione sensori orizzontali)
  1. CH_NUM = 3 (n° canale 1 - 8)
  2. SENS_TYPE = GEOFONO  (tipo di sensore GEOFONO. PENDOLO, ACCELEROMETRO)
  3. SENS_NAME = 3 (numero progressivo)
  4. SENS_ID = 1 (numero progressivo)
  5. SENS_EIGFREQ = 4,5 frequenza di risonanza se conosciuta)              
  6. ENS_TRANS = 28,8 ( sensibilità sensore se conosciuta)
  7. SENS_DAMP = 60 (smorzamento se conosciuto)
  8. SENS_SEGPOL = 0  (0 /1)                                
  9. CH_DES = E/O ( asse sensore Z - N/S  ( asse sensore Z - N/S - E/O) 
  10. CH_Z = (inserire quota topografica)
  11. CH_X = (inserite longitudine asse X)
  12. CH_Y = (inserite longitudine asse Y) 
  13. ROT = (inserire l'angolo di rotazione sensori orizzontali
  • ####--------------------------------  (fine Header)                                                  


CAPITOLO 10 - 

COME SETTARE DOLQUAKE

 quando si usano sensori a sensibilità diversa.

FASE 1
Occorre assegnare in base alla sensibilitò strumentale valori di gain inversamente proporsionali alla loro sensibilitò:
ad esempio:
1) sensori con gain di 30 v/m/sec gain 128
2) sensori con gain di 60 v/m/sec gain 64
3) sensori con gain di 120 v/m/sec gain 32
4) sensori con gain di 240 v/m/sec gain 16
categoria 1) geofoni da 4,5 hz bassa sensibilità
categoria 2) geofoni da 4,5 hz alta sensibilità
categoria 3) geofoni da 2 hz e pendoli abassa sensibilità
categoria 4) geofoni da 2 hz pentdoli ad alta sensibilità geofoni 1hz
nel caso di siti rumorosi tali valori di cain possono essere diminuiti di uno step, per valori intermedi di sensibilità si opererà sum microzum applicato
FASE 2
Dopo aver assegnato il gain occorre fare una verifica attivando la funzione TACE per verificare che i segnali acquisiti siano groddomodo della medesima amppiezza +/- 50%
FASE 3
VISUALIZZARE I CH 1 2 3 4 5 6 7 8 in modo da apportare regolazioni ai vari canali con la dunzione microzum se deve essere fatta su ogni sinfolo canale o zum se necessita una modifica globale su tutti i canali .
Queste indicazioni sono valide per versioni di dolquake posteriori alla data odierna

si consigliadi settare per prima i tre canali da 4,5 hz, per poi passare a quelli con maggiore sensibilità

nel caso di altri sensori ortinarli in base alla loro sensibilità (conviene)










CAPITOLO 11 - 

DOLTERREMOTO
programma per l'individuazione dei terremoti locali per versioni di DOLQUAKE aggiornati al 2023 04 27 o superiore.

  1. lanciare DOLQUAKE 
  2. cliccare su AGGIORNA EVENTI nella pagina INFOQUAKE di DOLQUAKE
  3. si aprirà la seguente pagina



  1. controllare che  "AGGIORNA OGNI ....."  sia impostato ogni 15 minuti (consigliato)
  2. cliccare il pulsante "AVVIA AGGIORNAMENTI AUTOMATICI"
  3.  Si tornerà quindi in DOLQUAKE e saranno visualizzati i terremoti delle ultime 48 0re.
  4. ogni volta che si desidera aggiornare nuovi eventi Sismici cliccare su AGGIORNA EVENTI,  verrà aggiornata l'apposita lista
  5. controllare che nel minuto dell'evento o seguenti siano presenti SUPERAMENTI DI SOGLIA, se si ritine guardando il drum sia un eventi di una certa importanza sarà possibile scaricare l'evento + DOL di 60 minuti con WINDOLQUAKE  e visualizzarlo a tutto schermo, se è il caso archiviarlo e inviarlo online.


CAPITOLO 12 - 

WINDOLQUAKE 
Programma di analisi segnale acquisito

Per chi è interessato a testare il programma può inviare a dolfrang @libero.it il file *.DOL da 60 minuti dell'ora in cui è avvenuto il sisma, indicando
1) distanza dall'epicentro approssimata
2) magnitudo
3) ora dell'evento
al seguente indirizzo: /dolfrang@libero.it
Vi verranno inviate le immagini elaborate del terremoto da pubblicare eventualmente nella vostra pagina web, in attesa di una versione completa.

Come selezionare l'area della traccia sismica che si vuole elaborare con il solo mouse (ultime versioni):
  1. cliccare pulsante di sinistra del mouse per visualizzare l'ora dove è posizionato il mouse
  2. cliccare il pulsante del mouse di destra per far scorrere la traccia sismica verso destra / sinistra
  3. trascinando il mouse dal punto più in alto a sinistra fino nella zona in basso di destra, selezionare un'area rettangolare contenente la traccia sismica che si vuole elaborare


opzioni di gestione segnale acquisito

Nome file è una stringa che serve per individuare il terremoto caricato.
Parametri del filtro banda passante
Hz min - Hz max - intervallo banda passante
Ordine filtro 1 2 4 8 (attenzione aumentando troppo l'ordine del filtro si possono introdurre errori di stima del T di arrivo dell'inda P e S)
Filtri  - off ( traccia colore blu) . on (traccia colore marrone)
esportazione *.dol -> ASCII

esportazione *.dol -> -> PSN
esportazione *.dol -> PNG  esportazione in formato grafico del segnale acquisito.

Appena lanciato il programma si apre questa videata 
1) per caricare un terremoto registrato ad una ben precisa ora occorre selezionare il file *.DOL dalla cartella c:\dolquake\ Archivio_SAF corrispondente (ore UTC)

selezionare il files *.dol corrispondente all'ora UTC in cui è avvenuto il sisma


dopo aver selezionato i file *.dol e il canale da visualizzare (in questo caso l'asse orizzontale registrato dal geofono 4,5 hz) verrà visualizzata la schermate della registrazione dei 60 minuti salvati nel file *.dol caricato.
Nell'immagine si vede oltre l'evento principale anche due piccoli eventi subito prima e dopo a quello principale.
Al di sotto della traccia sismica registrata (non trattata) viene visualizzato il grafico dello spettro riferito a tutti i fati acquisiti nell'ora di registrazione.
Il calcolo dello spettro non consiste banalmente nel contare le sinusoidi in un minuto ma va fatto con il calcolo complesso della FFT  !!!.


Con il mouse si è selezionato l'intervallo di tempo comprensivo dei tre eventi di cui 2 molto piccoli a sx e a dx dell'immagine, il segnale è stato filtrato con i parametri indicati nella prossima immagine

Lo spettro ottenuto in questo caso è stato calcolato nell'intervallo di tempo evidenziato in figura

 Visualizzazione del segnale centrale 

Visualizzazione del segnale piccolo di sinistra

Visualizzazione del segnale piccolo di destra
 
visione d'insieme dei tre sismogrammi , quello centrale è quello che ha una ampiezza estremamente più grande di quella  rispetto alle tracce registrate prima e dopo dell'evento principale. 

Tra le varie opzioni è prevista la possibilità di salvare con unico comando tutte le elaborazioni grafiche elaborate per ogni singolo canale in una cartella archivio ( in questo caso dei 7 canali attivati) .


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E' inoltre possibile esportare i dati *.DOL in *.ASCII compatibili con SEIS GRAM 2K cliccando su esporta in ASCII


 
CAPITOLO 13 - 

SEIS GRAM 2K
Analisi segnale completo



Per chi è interessato a testare il programma può inviare a dolfrang @libero.it il file *.DOL da 60 minuti dell'ora in cui è avvenuto il sismada elaborare.

come installarlo


Indicare se conosciuti:
1) distanza dall'epicentro approssimata
2) magnitudo
3) ora dell'evento

Vi verranno inviate le immagini elaborate del terremoto da pubblicare eventualmente nella vostra pagina web, in attesa di una versione completa.



ESEMPIO DI COMPARAZIONE FFT 
eseguita con WINDOLQUAKE  e SEIS GRAM 2K, nonostante tecniche di elaborazione e visualizzazione diverse gli spettri sono simili.



CAPITOLO 14 

LINKS UTILI


Calcolo epicentro di un terremoto

Theremino adc tester




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