comunità di geologia

domenica 28 aprile 2019

Associazione Società di Geofisica


Una interessante  iniziativa nel campo della geofisica 
nel sito si legge:

L’Associazione delle Società di Geofisica (ASG) è stata costituita nel gennaio del 2010 grazie all’idea di alcune imprese ed alcuni professionisti ai quali, dopo un breve periodo, se ne sono aggiunti molti altri. L’iniziativa è nata grazie all’impegno di Società che esistono (e resistono nonostante tutto) nel settore delle indagini geofisiche da moltissimo tempo (fin dal lontano 1974). Tali società, pioniere in campo nazionale e all’avanguardia in molte metodologie di analisi, hanno applicato inizialmente la geofisica ai grandi progetti di ingegneria civile e successivamente, con l’affinamento delle tecniche diagnostiche ed i software applicativi, anche alle opere di controllo e manutenzione dei manufatti esistenti.


Il documento chiarisce  molte  cose sulla strumentazione e componenti che servono per eseguire le prove sismiche, da una lettura veloce ho notato che ci sono alcuni riferimenti a funzioni non più necessarie viste le nuove tecnologie hardware.





NON concordo sull'uso dei geofoni da 1 e 2 hz per l'HVSR in quanto :

I geofoni da 1 hz nell'uso prove HVSR perché hanno tempi di smorzamento lunghi per le frequenze non impulsive  per cui se si deve fare un sondaggio nelle aree urbanizzate non si avranno segnali con alternaza di periodi silenziosi alternati da periodi di rumorosità ma una rumorosita continua  che si propaga per varie decine di secondi prodotti da rumori antropici che si sommano a quelli successivi a causa degli elevati tempi di smorzamento.

In conclusione viene campionato un segnale uniforme e continuo non prodotto da microtremori ma da i rumori antropici misti ai microtremori in continuo.

L'uso di questi geofoni è valido per stazioni sismiche posizionate in luoghi  lontani dal traffico, silenziosi lasciati fissi nella sua sede .


I tempi di smorzamento dopo il trasporto in auto possono richiedere anche parecchi minuti di quiete, altri problemi sono l'estrema delicatezza dei sensori e il voltaggio che generano normalmente superiore ai 12 V/m/sec,  tensione non compatibile con la maggioranza degli strumenti ultima generazione in commercio che normalmente lavorano a +/-1,65 3,5 volt  e anche meno, per cui è necessario modificare gli hardware o usare hardware obsoleti più sordi a parità di altri fattori che normalmente hanno anche forte consumo di corrente e poca autonomia.

Per i geofoni  da 2 hz si hanno gli stessi problemi dei geofoni ad 1 Hz ( anche se più in piccolo) fragili, difficili da equalizzare, si starano facilmente prendendo colpi, magari utili per gli strumenti poco amplificati o  a 24 bit equivalenti  multiplexati 128, 64, 32, 16 volte se non dotati di un buon amplificatore,  più sordi o poco amplificati in quanto generano un segnale  5 - 10 volte superiore che  compensa la minor sensibilità dello strumento rispetto a quelli amplificati.

Da non sottovalutare  i maggiori costi di tali geofoni  di acquisto e di taratura periodica.

Concordo quando si dice di utilizzare strumenti 24 bit preamplificati di almeno 64 x  in quanto si aumenta il rapporto segnale/rumore del segnale acquisito ( solo per i segnali  provenienti da prove passive tipo HVSR - Remi  ecc.

                                                                                                                                                  dolfrang 

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