Il Blog raccoglie una serie di articoli, links che riguardano la geologia e la geofisica, in particolare sulle tecniche di acquisizione dati nel campo della geofisica e della sismologia. Gli argomenti trattati sono:tromografia, acquisizione dati, HVSR - metodo Nakamura, manuali di utilizzo dei principali programmi di acquisizione e di elaborazione gratuiti ( GEOPSY - DINVER, Masw; REMI ) Nel blog sono stati linkati programmi gratuiti utili e molto altro ancora.
comunità di geologia
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mercoledì 30 novembre 2016
domenica 25 settembre 2016
Stazione Sismica @ Modena
STAZIONE SISTMICA DI MODENA
Stazione Sismica @ Modena
In questa pagina sono visualizzati in tempo reale i drum della stazione sismica amatoriale di Modena. Le immagini sono aggiornate automaticamente ogni 5 minuti.
Il sistema, un prototipo autorealizzato, è costituito da 3 geofoni da 4.5 Hz ed una scheda di acquisizione 24 bit Theremino.
Ulteriori informazioni sul progetto ed il software, completamente open-source e free, possono essere reperite sul blog della Comunità di Geologia o sulla pagina Facebook Geofisica Datalogger.
Note tecniche: la stazione attualmente utilizza come software di acquisizione i software free Theremino HAL e Dolquake in fase di allestimento e completamento.
I dati potranno essere condivisi online..
Visitare anche il sito: http://www.mountaintracks.it/I dati potranno essere condivisi online..
sabato 27 agosto 2016
Tavola vibrante - THEREMINO
Tavola vibrante per provare Geofoni e Accelerometri
MAUALE PER LA REALIZZAZIONE - PDF
della tavola vibrante
altro link - tavola vibrante
Tavola vibrante per provare Geofoni e Accelerometri
Un uso interessante di questa applicazione è muovere un servomotore per far vibrare una tavola e provare Accelerometri e Geofoni. Si spendono pochi euro per il servo e qualche ora di tempo per costruirla e si possono regolare la ampiezza e la frequenza delle oscillazioni. La frequenza è molto precisa perché generata dal software e non dalla rotazione di un motore con massa eccentrica.
Il servo deve essere fissato alla base e collegato con una biella alla tavola. Meglio fissarlo con uno strato di gomma per minimizzare il rumore. La biella dovrebbe essere un po’ elastica per assorbire le vibrazioni ad alta frequenza generate dal motore. Collegare la biella a meno di dieci millimetri dall’asse di rotazione del motore, in modo da avere più forza. Uno dei servo più adatti, con area morta molto piccola, è il TGY930, Se si accettano prestazioni un po’ minori oltre i 10 Hz si possono usare anche gli HXT900, che costano pochissimo. Per informazioni sui servo leggere questa pagina.
domenica 14 agosto 2016
Tromografo SOLGEO
nel sito si legge:
DESCRIZIONE E APPLICAZIONE
Velocimetro tridirezionale di classe I per Misure di Vibrazione conforme alle normativeDIN4150-3, DIN45669-1, UNI9916 e UNI9614. E 'costituito da Terna geofonica linearizzata elettronicamente, con dinamica superiore a 100dB. Prodotto Nelle dovuto Versioni per applicazioni verticali o roizzontali E Il giusto completamento all'acquisitoreMAS24 a 3, 6 canali per monitoraggii Dinamici vibrazionali.
E 'alloggiato in un caso robusto metallico IP67, é dotato di piedini regolabili e bolla di Controllo. La sofisticata elettronica interna Prevede la Gestione dei Test programmabili Inviati dall'acquisitore per Avere costantemente la Garanzia di funzionamento.
SPECIFICHE TECNICHE*
Tipo: VeloGET.3D (GET.3D-h versione da foro)
Componenti: 3 - Assi X, Y, Z
Numero di serie: 07-02
Trasduttori: Geofoni GS / 11D con
Elettronica di equalizzazione
Fondo scala: 12.5 mm / s - 125 mm / s
Dinamica: & gt; 100dB
Costante di trasduzione: 45 mV / mm / s - 450 mV / mm / s
Gamma di frequenze (1): 1-80 Hz + - 0,5 dB
Gamma di frequenza (2): 1-315 Hz + - 0,5 dB
Accuratezza: + - 0,4 dB - Classe 1 (DIN 45.699-1)
Alimentazione: 10-18 Vcc
Consumi: 240 mW
Test interno: impulsivo +/- 4,5 millimetri / s - indipendente per OGNI canale
Calibrazione: Certificato Centro SIT
martedì 2 agosto 2016
alcuni argomenti interessanti trattati da Theremino.com
alcuni argomenti interessanti trattati da Theremino
si rimanda per maggiori informazioni sugli argommenti trattati al sito ufficiale di Theremino.com
si rimanda per maggiori informazioni sugli argommenti trattati al sito ufficiale di Theremino.com
Requisiti per il Software
Tutte le applicazioni del sistema Theremino, funzionano su Windows-XP, Windows-Vista, Windows-7, Windows-7-Starter e Windows-8, Windows 10 sia a 32 bit che a 64 bit.
Per il funzionamento sui sistemi alieni (con prestazioni ridotte), sono necessari Mono o Wine. Vedere le note nelle pagine Raspberry Pi, Linux, Android e Mac OSX.
Non ci sono requisiti minimi, per la memoria e per la CPU .........
Per il funzionamento sui sistemi alieni (con prestazioni ridotte), sono necessari Mono o Wine. Vedere le note nelle pagine Raspberry Pi, Linux, Android e Mac OSX.
Non ci sono requisiti minimi, per la memoria e per la CPU .........
Computers e sistemi operativi
Il software thereminico gira anche su Linux e Mac OSX, ma se si vuole lavorare comodi e senza problemi, è meglio eseguirlo su Windows. E attenzione: non deve essere un Windows CE e nemmeno RT oppure IOT.
Strumenti di sviluppo
Per sviluppare o modificare il software, si usa Visual Studio Express, che Microsoft fornisce gratuitamente, per usi non commerciali o didattici. Per permettere a tutti di aprire i progetti, usiamo Visual Studio Express 2008.
Visual Studio Express 2008 è praticamente uguale al 2010, 2012 e 2013, a parte i colori e poco altro, ma ha prestazioni che mancano, a tutte le versioni successive, tra cui:
- La possibilità, di convertire i vecchi progetti scritti in VB6.
- La possibilità di installarlo su macchine vecchie, anche con XP.
- La velocità di installazione (qualche minuto contro le ore che servono per installare la versione 2015).
- La poca occupazione di spazio sull’HardDisk che nei Tablet è sempre scarso (meno di 1 GigaByte contro gli incredibili 20 GigaByte delle versioni del 2015 complete di CPP e varie utility).
Theremino EmptyApp
Il modo più facile per comunicare, con le altre applicazioni e con l’hardware, sarebbe Theremino Automation. Oppure, come secondo livello di difficoltà, ci sarebbe Theremino Script. Ma alcuni utenti vogliono usare il vero Visual Studio, e ci hanno chiesto una base semplificata, per iniziare.
Questa applicazione, contiene solo tre pulsanti e una casella di testo, ma contiene anche la classe “Theremino Slots”, che serve per scrivere e leggere gli Slot. Per mezzo degli slot, si comunica con l’hardware, e con le altre applicazioni, del sistema Theremino. E quando si arriva agli slot, si può fare di tutto.
Questa applicazione, contiene solo tre pulsanti e una casella di testo, ma contiene anche la classe “Theremino Slots”, che serve per scrivere e leggere gli Slot. Per mezzo degli slot, si comunica con l’hardware, e con le altre applicazioni, del sistema Theremino. E quando si arriva agli slot, si può fare di tutto.
Consigli per gli sviluppatori
Prima di tutto, provare se le nostre applicazioni funzionano e, se necessario, installare DotNet 3.5 runtime e DirectX 9.0c. Per verificare se c’è DirectX provare, ad esempio, Theremino_3D.
Poi installare il Visual Studio Express (solitamente il solo VbNet) e prepararlo come spiegato, nel prossimo paragrafo.
Eventi e Threads
Prima di tutto, provare se le nostre applicazioni funzionano e, se necessario, installare DotNet 3.5 runtime e DirectX 9.0c. Per verificare se c’è DirectX provare, ad esempio, Theremino_3D.
Poi installare il Visual Studio Express (solitamente il solo VbNet) e prepararlo come spiegato, nel prossimo paragrafo.
Eventi e Threads
Per convivere con un sistema operativo, le applicazioni vanno scritte in modo particolare. Con applicazioni semplici, queste difficoltà non si notano, ma appena la applicazione diventa un po’ complessa, si verificano puntualmente difetti e inceppamenti. Questi problemi, non sono causati dal linguaggio di programmazione (VbNet, ThereminoScript, Java, C++, Vb6…), e nemmeno dal sistema operativo (Windows, Linux o Android). Si tratta di concetti generali, che devono essere compresi.
Perché Arduino non risente di queste difficoltà? Perché normalmente gli Sketch di Arduino sono semplici e non devono collaborare con un sistema operativo. Ma anche con Arduino, appena si esce dalla fase giocattolo, questi problemi spuntano. Leggere questo post che è un esempio classico di quel che può succedere.
continua sul sito.....Come deve apparire il Visual Studio
In pratica si modificano i pulsanti della toolbar, la posizione e la visibilità dei pannelli, e le altre opzioni, fino ad ottenere, lo stesso aspetto di questa immagine. Queste operazioni vanno fatte una volta sola, dopo aver installato Visual Studio.
Prima di tutto, si apre il menu “Tools” “Options” e nel pannello Options, si sceglie “Project and solutions”, “General” e si abilitano “Show advanced build configurations” e “Always show solution”.
continua sul sito.....
Caratteristiche non comuni del Software thereminico
Theremino non è una applicazione, ma un intero ecosistema, composto da oltre cinquanta applicazioni, che comunicano tra loro.
Lo applicazioni “thereminiche”, non richiedono installazione, non richiedono mai di riavviare il computer, e non scrivono nel registro di sistema. Il computer e il sistema operativo, non vengono alterati, in nessun modo. Un principio di base sistema Theremino, è che le applicazioni, non modificano mai nulla, al di fuori della loro cartella. Questi principi sono la base delle applicazioni portatili.
Programming Tools
Questa sezione raggruppa attrezzi, consigli e software, che potrebbero essere utili ai programmatori. L’ordine di questo elenco è casuale. Tutto quello che non trova una collocazione più precisa, finisce qui.
continua sul sito.....giovedì 21 luglio 2016
lunedì 18 luglio 2016
nanoCAD and nanoCAD Plus
nanoCAD and nanoCAD Plus
- nanoCAD is a professional grade CAD tool. It has a familiar interface, powerful drafting and design tools, native DWG compatibility, and an open API. And it's totally free to use and share. No catches, no gotchas, and no compromises.
- nanoCAD Plus is everything nanoCAD is, and more. It includes even more productivity features, and is available through a low-cost annual subscription, including updates and priority online support. No frills, pure design.
venerdì 15 luglio 2016
SISMOGRAFI E GEOFONI SERCEL
Sercel History
Created in 1956, under the name SMEG, as an offshoot of the electronics department of Compagnie Générale de Géophysique, Sercel took on its current name in 1962.
The company then moved from Paris to Nantes in 1965.
At the time Sercel had 18 employees ... Sercel now employs more than 2,000 people working in 11 different countries.
domenica 10 luglio 2016
ANALISI DEL SEGNALE GEOFISICO
Figura 1 - FFt di tre componenti ; asse verticale, Nord e Owest
In queste pagine si vuole prendere in esame alcuni aspetti dell'analisi sismica applicata alla geofisica utilizzando il programma in fase di realizzazione chiamato ANALISI SEGNALE .
Il programma sarà costituito da utili funzioni da utilizzare assieme all' HVSR, sismica riflessione e rifrazione, MASW, REMI ed ESAC tra queste ve ne saranno alcune difficilmente utilizzabili nei programmi commerciali.
Parte 1° caricamento e visualizzazione del segnale acquisito
(accelerometrico, velocimetreico e spostamento)
(accelerometrico, velocimetreico e spostamento)
Figura 2) segnale oggetto di test, evento sismico di origine antropica, frequenza di campionamento =100, gain 1, durata 70 secondi
A titolo di esempio si è utilizzato un evento acquisito con il programma DOLQUAKE salvato in formato TXT , il file in analogia al file SAF nelle prime 10 - 20 righe verranno salvati ;
i dati principali del sondaggio:
none sondaggio e dati geograficiparametri dell'acquisizione
settaggi e tipologia sensori
altre notizie utili
Seguono i dati acquisiti , ad ogni riga saranno indicati i valori dei canali letti fino ad un massimo di 16 tracce, in futuro sarà possibile espanderle anche a 24 o 48 canali
Si cercherà di rendere importabile l'array anche da Geopsy ed esportare il formato in altri se necessario per eseguire analisi particolari con altri programmi.
Dopo acer caricato i segnale sarà possibile visualizzare derivato e quello integrale
Con segnale acquisito con accelerometro si potrà ottenere il grafico velocimetrico integrandolo 1 volta o il grafico spostamento se si ripete una seconda volta l'integrazione.
Con il segnale velocimetrico ottenuto con il geofono sarà possibile ricavare il grafico accelerometrico derivando il segnale e lo spostamento con l'integrazione.
Figura 3) L'immagine visualizza come il medesimo sismogramma cambia aspetto a seconda che venga acquisito con un accelerometro, un geofono o un sensore di spostamento.
Se integriamo il segnale accelerometrico ( grafico 1) otteniamo il grafico velocimetrico ( grafico 2 - geofonico) , se integriamo quest'ultimo otteniamo il grafico di spostamento ( grafico 3).
Al contrario se deriviamo il grafico di spostamento otteniamo il grafico velocimetrico, se deriviamo amcora quest'ultimo otteniamo il grafico accelerometrico.
Come si può notare il grafico accelerometrico è il più piccolo in valori di ampiezza ed è sfasato verso sinistra rispetto al grafico velocimetrico di mezza lunghezza d'onda anche se l'andamento è assai simile.
Il grafico geofonico ( velocimetro) in ampiezza ha valori intermedi ed è la forma di gracico che siamo abituati a vedere nei normali sismogrammi masw, rifrazione e riflessione.
Il grafico di spostamento mostra le variazioni di spostamento nel tempo, si presenta con ampiezza maggiore rispetto al grafico ottenuto con un geofono, è sfasato di 0,5 lunghezze d'onda verso destra ed è molto più corposo.
Facendo una integrazione doppia dell'accelerazione otteniamo lo spostamento , al contrario una derivazione doppia dallo spostamento otteniamo l'accelerazione.
Per calcolare il valore quantitativo del segnale occorre conoscere, le specifiche tecniche del sensore utilizzato e l'amplificazione utilizzata ( dalla frequenza propria del geofono usato fino ad 1/ della frequenza di campionamento, al di sotto di tali valori è necessaria l'operazione di eaualizzazione del segnale.
Pertanto con l'utilizzo di una delle tre tipologie di sensori, è possibile ottenere il grafico accelerometrico, velocimetrico e di spostamento.
Normalmente è consigliabile utilizzare da 4,5 Hz, nei casi in cui interessano basse frequenze al di sotto di 1 hz è consigliabile utilizzare gli accelerometri con frequenze proprie tra pochissimi decimi di hz fino a 200 - 1000 hz a seconda dei modelli.
Parte 2° Analisi FFT del segnale
martedì 5 luglio 2016
Terremoti ed onde: Introduzione alla sismologia sperimentale
Terremoti ed onde:
Introduzione alla sismologia sperimentale
Aldo Zollo, André Herrero e Antonio Emolo
Dipartimento di Scienze Fisiche, Università di Napoli ”Federico II”
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Ottobre, 2003
martedì 21 giugno 2016
SISMICA A RIFRAZIONE
Interessanti notizie sui metodi SISMICAI ( nel sito si legge: )
Onde riflesse dalle interfacce tra materiali di rilevante differente proprietà elastiche (densità e velocità sismica) vengono utilizzati per questo tipo di indagine.
Più specificamente, uno speciale metodo di acquisizione ed elaborazione denominato "CDP(common-depth-point), il metodo "viene utilizzato e il prodotto finale di questa indagine è una sezione che descrive un immagine in sezione trasversale del sottosuolo sotto la rilevata linea (Fig. 1).
Questo metodo è stato inventato ed è stato utilizzato tradizionalmente inl'esplorazione di risorse naturali (petrolio, carbone, ecc.)
Dall'inizio degli anni 1980, è stato utilizzato soprattutto per poco profondi progetti di ingegneria geotecnica (Fig. 1). confrontando questi tipi di indagini di riflessione insieme, sono diversi nelle dimensioni intervistate e la risoluzione raggiunta.
Procedure di elaborazione di acquisizione Field e dati sono normalmente molto più costosa rispetto agli altri tipi di indagine sismica.
domenica 12 giugno 2016
magnetometro - gradiometro
Per maggiori informazioni sul
magnetometro - gradiometro
vedere qui
in in fase di realizzazione
giovedì 9 giugno 2016
Dati online della pericolosità sismica
INGV - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Un interessante sito:
Mappe dinamiche
Mappe interattive della pericolosità sismica (WebGis)
Mappe statiche e download dati
PGA per varie probabilità di eccedenza in 50 anni
Norme Tecniche per le Costruzioni
DM 14/01/2008 - Allegato A
Links
Progetto INGV-DPC S1
zonesismiche.mi.ingv.it
lunedì 6 giugno 2016
mercoledì 1 giugno 2016
mercoledì 25 maggio 2016
martedì 24 maggio 2016
“DETERMINACIÓN DE LA Vs 30 A TRAVÉS DEL CÁLCULO DE RAZÓN ESPECTRAL H/V”
Due interessanti pdf, per la traduzione è sufficiente copiare e incollare nel traduttore di google alcune pagine ogni volta.
U N I V E R S I D A D D E L B I O - B I O
FACULTAD DE INGENIERIA
DEPARTAMENTO INGENIERIA CIVIL Y AMBIENTAL
“DETERMINACIÓN DE LA Vs 30 A TRAVÉS DEL
CÁLCULO DE RAZÓN ESPECTRAL H/V”
Proyecto de Título presentado en conformidad a los requisitos para obtener el
Título de Ingeniero Civil
Astryd Karol Escalona Medina
Título de Ingeniero Civil
Astryd Karol Escalona Medina
Profesor Patrocinante: Oscar Gutiérrez A.
Profesores Comisión:
Gilda Espinoza. Franco Benedetti.
Concepción, Enero 2016.
DOWNLOAD
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ANEXOS:
“DETERMINACIÓN DE LA Vs 30 A TRAVÉS DEL
CÁLCULO DE RAZÓN ESPECTRAL H/V”
TEORÍA SECUNDARÍA
DOWNLOAD
Profesores Comisión:
Gilda Espinoza. Franco Benedetti.
Concepción, Enero 2016.
DOWNLOAD
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ANEXOS:
“DETERMINACIÓN DE LA Vs 30 A TRAVÉS DEL
CÁLCULO DE RAZÓN ESPECTRAL H/V”
TEORÍA SECUNDARÍA
DOWNLOAD
sabato 14 maggio 2016
FOTOCAMERA INFRARED
prezzo125 $
- The Infragram Point & Shoot takes high resolution photos of visible and infrared light, producing crisp, clear false-color images of plant health you can analyze with Infragram.org.
- Its Internals are a modified Mobius Action Cam with an 87 degree angle lens, timelapse and still photography at a resolution of 2304 × 1536, and 1080p video. It is modified with ared filter and custom white balance. The camera comes with an SD card and standard 1/4-20 tripod mount.Specs:http://dashboardcamerareviews.com/mobius-action-camera-review/ Tests: http://publiclab.org/notes/warren/04-10-2014/mobius-action-cam-infragram-tests
giovedì 12 maggio 2016
SENSORI: FESSURIMETRI
Potenziometro lineare con corse da 10 a 100 mm e diametro corpo 9.5 mm
utili per misure di precisione per stimare l'andamento delle fessure anche per periodi di tempo lunghi.

utili per misure di precisione per stimare l'andamento delle fessure anche per periodi di tempo lunghi.
domenica 8 maggio 2016
http://nw-geophysics.com
Un interessante sito di tomografia elettrica e geofisica in genere da visitare
martedì 3 maggio 2016
TROMOGRAFO Tromino
TROMINO PER LA GEOLOGIA
Un supporto per geologi, geofisici e geotecnici nelle attività quotidiane…
TROMINO® è stato progettato per ottenere caratterizzazioni dinamiche dei terreni con la massima accuratezza ed il minimo sforzo. Di dimensioni e consumi ridottissimi,TROMINO® lavora anche in configurazione ad array attraverso il suo esclusivo sistema di comunicazione radio. L’elettronica e la meccanica di TROMINO® evolvono di anno in anno, seguendo le innovazioni tecnologiche. Le nuove versioni, ad aumentata dinamica e sensibilità, permettono di raggiungere rapporti segnale-rumore sorprendenti per uno strumento così piccolo, particolarmente alle basse frequenze di interesse sismologico.
giovedì 28 aprile 2016
Gli SPIKES per i geofoni 3D sperimentali
Gli SPIKES
Spesso si sottovaluta l'importanza degli SPLIKES, bisogna pensare che sono l'anello di contatto tra terreno e il geofono 3d; usare spikes sbagliati vuol dire perdere parte del segnale ed introdurre rumore estraneo rispetto a quello che si vuole misurare.
Si consiglia di usarne solo tre perché solo in questo modo si garantisce la stabilita, in n° di 4 può provocare instabilità e pertanto tale soluzione va scartata.
I tre spikes devono essere posizionati alla massima distanza tra loro e sfruttare al massimo l'area di base disponibile del sistema di acquisizione.
Vanno sempre fissati alla piastra e/o cubo ove sono alloggiati i geofoni , mai alla scatola che contiene il sistema di acquisizione, il loro compito è di trasmettere le vibrazioni del terreno ai geofoni in maniera il più possibile diretta.
Figura 1)
Nella foto 1 ) sono raffigurati gli spike usati della geofisica moderna , vengono fissati alle capsule singole o tre D contenenti i geofoni.
Normalmente sono di lunghezza di 7 - 15 cm e sono fatti per essere infissi nel terreno per alcuni centimetri, tale soluzione è valida principalmente per i geofono verticali, nel caso di terreno duro è sufficiente co in martello e punzone creare il foro e inserire a pressione lo spike.
Qualche problema in più se si usano geofoni 3D, in particolare per la triplice punta che in caso di terreni duri è difficile infiggerla.
Mai posizionare le tre punte sul terremo senza infissione, l'altezza dei punzoni, il veto, le vibrazioni, la leggerezza del geofono 3D tendono a far aumentare le spinte orizzontali generando rapporti Hvsr più alti di quelli che in realtà sono.
NON CONVIENE USARLI PER IL TROMOGRAFO
venerdì 22 aprile 2016
MANUALE - rumori antropici\ambientali - HVSR - Nakamura
parte 1°
LE PROBLEMANTICHE DOVUTE A:
1) Rumori antropici,
2) Rumori zone vulcaniche
3) Rumori prodotti dal vento
Le indagini HVSR sfruttano rumori lontani prodotti sulla superficie della terra e zone anche profondi; microsismi, vento onde del mare rumori antropici lontani e tutto quando può originare vibrazioni, purchè lontane.
Gli stessi rumori se prodotti lelle immediate vicinanze dello strumento di acquisizione possono produrre degnali anomali che possono alterare i risultati finali della prova HVSR.
1) Rumori antropici
sono rumori prodotti dall'attività umana, fabbriche, centri abitati, auto aerei mezzi di comunicazione in genere , transito a piedi di persone anche nel raggio di 50 - 100 metri dal trasduttore:
sono rumori prodotti dall'attività umana, fabbriche, centri abitati, auto aerei mezzi di comunicazione in genere , transito a piedi di persone anche nel raggio di 50 - 100 metri dal trasduttore:
Sfruttare ore del giorno o della notte nei momenti in cui le attività antropiche sono ridotte e tenerso lontano se possibile dal traffico stradale e pedonale.
Aumentare i tempi di acquisizione del sondaggio da 30 a 45- 60 minuti per avere la possibilitù di ottenere una discreta serie di dati relativamente puliti, l'aumento di durata della prova deve essere proporzionale al l'ampiezza del rumore antropico
2) Rumori zone vulcaniche
sono rilevabili nelle zone vulcaniche nelle vicinanze anche di qualche decina di km da vulcani o zone con attività vulcanica secondaria.
Generalmente sono onde con componenti in frequenza varia e quindi non del tutto negativa, il problema principale che la loro ampiezza in frequenza è elevata rispetto al microtremore ed è continua nel tempo , pertanto tale serie di vibrazioni coprono il microtremore del terreno che desideriamo misurare.
In questo caso al segnale vero si somma un rumore random che come principale effetto, pur non alterando molto la frequenza di risonanza di picco provoca una riduzione del rapporto HVSR del segnale fino ad appiattirlo , specie se il rumore supera il valore del microtremore generalmente valutabile con i normali geofoni da 4,5 hz intorno a 20 - 30 microvolt mentre il rumore somma valori con fattore da 1 a 10 volte superiore portando il segnale a 300 - 500 microvolt spesso superiore a quello prodotto da un'auto in corsa a oltre 100 km/ora.
In questi casi non è possibile ridurre gli effetti negativi della sismicità locale costringendo ad eseguire indagini al di sotto dei 100 metri di profondità
3) Rumori prodotti dal vento e alla pioggia
Il vento come la pioggia possono disturbare l'esecuzione di un sondaggio HVSR, pertanto si sconsiglia l'esecuzione del sondaggio in caso di pioggia a causa delle vibrazioni prodotti per la caduta delle cocce sul contenitore sei geofoni oltre a problemi di umidità. contatti che l'acqua può produrre sulla strumentazione mettendone a rischio l'elettronica.
Il vento ha un effetto molto negativo sul segnale acquisito specialmente al di sotto della frequenza di 4 hz ( quando i geofoni perdono sensibilità a causa di un effetto filtrante del segnale per problemi meccanici - elettrici).
Si considera già vento limite se si tratta di brezze, con l'aumentare del vento aumenta anche l'azione di forze orizzontali sull'acquisitore incrementando la componente orizzontale per cui ne deriva che si ha un aumento del rapporto HVSR si un fattore 1,5 in caso di brezze deboli fino ad aumentare a 2. 3 in caso di vento più forte e rafficato.
Con tecniche particolare è possibile ridurre gli effetti negativi entro certi limiti sia durante che in post acquisizione.
mictrotremore da +/-60 microvolt - rumori tra+/- 120 microvolt
caso standar con finestre di microtremore e picchi dovuti a traffico ( in questo caso o a vento)
rumori+ microtremori +/- 100 microvolt r rumori > 160 microvolt
caso con microtremori di ampiezza elevati sporcati da vento , oppure eseguito in zone vulcaniche o centri urbani molto urbanizzati
Nella videata precedente e seguente ci troviamo in situazioni ambientali troppo rumorose e al limite della fattibilità della prova.
Il ridurre il gain a 200 ( con una deamplificazione di 15 unità per raggiungere gli standar più diffusi ) è controproducente in quanto non si fa altro che andare a visualizzare rumori 15 volte più rumorosi dei microtremori che vogliamo misurare con il rischio di far pesare maggioremente nel calcolo della FFT i rumori ambientali al posto dei veri microtremori, da ciò ne deriva un segnale più piatto e meno definito.
Con una minor sensibilità strumentale si permette :
di far arrivare all'ADC rumori di ampiezza superiore
ridurre il rapporto segnale rumore causa del lisciamento del segnale,
riduzione in ampiezza del segnale HVSR, causa di maggior peso dei rumori sul segnale dei microtremori per il calcolo della FFT
mentre mandando il saturazione entro certi limiti si tagliano, prima di inviare all'adconverter le frequenze spurie causa dei fenomeni sopra elencati.
Questi fenomeni avvengono: in caso di vento, rumori antropici vicinanza a fabbriche, ospedali ambienti lavorativi , in zone con elevato traffico, nelle vicinanze di antenne radiofonia, ospedali , in presenza di rumori elettromagnetici e pali alta tensione.
Tutti luoghi dove i sondaggi HVSR SONO DA BANDIRE
Nella videata precedente e seguente ci troviamo in situazioni ambientali troppo rumorose e al limite della fattibilità della prova.
Il ridurre il gain a 200 ( con una deamplificazione di 15 unità per raggiungere gli standar più diffusi ) è controproducente in quanto non si fa altro che andare a visualizzare rumori 15 volte più rumorosi dei microtremori che vogliamo misurare con il rischio di far pesare maggioremente nel calcolo della FFT i rumori ambientali al posto dei veri microtremori, da ciò ne deriva un segnale più piatto e meno definito.
Con una minor sensibilità strumentale si permette :
di far arrivare all'ADC rumori di ampiezza superiore
ridurre il rapporto segnale rumore causa del lisciamento del segnale,
riduzione in ampiezza del segnale HVSR, causa di maggior peso dei rumori sul segnale dei microtremori per il calcolo della FFT
mentre mandando il saturazione entro certi limiti si tagliano, prima di inviare all'adconverter le frequenze spurie causa dei fenomeni sopra elencati.
Questi fenomeni avvengono: in caso di vento, rumori antropici vicinanza a fabbriche, ospedali ambienti lavorativi , in zone con elevato traffico, nelle vicinanze di antenne radiofonia, ospedali , in presenza di rumori elettromagnetici e pali alta tensione.
Tutti luoghi dove i sondaggi HVSR SONO DA BANDIRE
a parte qualche finestra con microtremori da 80 microvolt gran parte del segnale supera i 160 microvolt
Caso estremo pochissime tracce dovute a microtremori ( 1° Canale ) il resto del segnale è in saturazione a causa dell'elevata amplificazione ( Misurazione fatta al terzo piano di un fabbricato in ca - ambiente molto rumoroso)
Se non è possibile rimandare l'acquisizione in caso di vento ( soluzione migliore) si possono seguire seguenti soluzioni:
1) scavare una piccola buca profonda quanto basta per affondare il geofono 3D - Usb quanto basta nel terreno lasciando una scarpata di almeno 45 gradi, posizionare lo strumento cercando di infiggere il più possibile le puntazze, se in presenza di materiale sabbioso fine di versare parte del materiale nel foro fino a metà dell'altezza del buco affogando la scatola ed eseguire l'acquisizione.
1b) Se un possesso di un foglio di compensato relativamente grande si può posizionare sul buco e ricoprire il compensato di materiale sabbioso per uno spessore di almeno 5 cm. ( potranno verificarsi interferenze coperture- vento con l'acquisitore ma sicuramente gli effetti saranno meno negativi che mettere la scatola a diretto contatto del vento , in superficie.
2) realizzare un piccolo buco come nel caso 1 e coprire con un vaso di terracotta pesante del diametro di 40 / 50 cm a forma semisferica ( Non usare i vasi tronco conici troppo sviluppati in altezza )
3) appesantire la strumentazione aggiungendo una piastra metallica di ferro e bloccata alla scatola con i tre bulloni presenti sui tre bulloni spyke, la piastra dovrà essere bucata nelle esatte posizioni del cubo.
Svitati i tre bulloni che bloccano la scatola, i tre bulloni spyke's fuoriuscenti dalla scatola nei tre buchi della piastra e bloccare il tutto con i tre bulloni precedentemente svitati, meglio se tra piastra e dado viene aggiunta una rondella a " molla " per bloccare il tutto in maniera ottimale.
4) Per cercare di ridurre le anomalie al segnale acquisito da parte del vento è possibile agire anche sul software di elaborazione nei seguenti modi:
a) aumentare la durata dell'acquisizione in modo di avere più finestre con intensità del vento ridotto per utilizzarle come dati utili per l'elaborazione, specie se il vento è rafficato.
b) con apposito menu di geopsy modificare il fattore di scala asse y, in questo modo si puù riportare
c) valore Hvsr a 1. ciò è dovuto al fatto che in presenza di vento al normale segnale registrato dai geofoni oeizzontali si sommano le azioni del vento, pertanto il rapporto hvsr viene aumentato di una certa quantità mantenendo però, in caso di poco vento il segnale identico o quasi, l'operazione tende a riportare a valori più giusti il valore di offset dell'HVSR a 1.
d) eliminando con apposito menu di geopsy i rumori eccessivamente alti in ampiezza selezionandoli e quindi procedere all'operazione CLEAR e aggiornare il grafico.
Questa operazione potrebbe portare a risultati sfalsati se non fatta con criterio.
e) In caso di situazioni in cui l'hvsr in condizioni di assenza di vento presenta un picco netto, in caso di vento tra la frequenza di picco e le frequenze inferiori di può avere una ridiscesa del segnale meno netta.
In caso di vento superiori a piccole brezze non è consigliabile eseguire sondaggi per determinare stratigrafie profonde superiori a 20 - 30 metri.
Per concludere:
La traccia acquisita per rendere valido il segnale deve in caso di vento, auto, altri rumori antropici deve presentare intervalli temporali di almeno 20 secondi con un basso rumore intercalato ai picchi dovuti a rumori antropici.
Se il 60 minuti mediamente abbiamo tratti di almeno 20 secondi esenti da rumori sono sufficienti circa 10 - 15 minuti di acquisizione per poter contare di avere almeno un totale di 200 secondi di registrazioni valide ( si consiglia comunque di non scendere al di sotto di 30 minuti di registrazione).
Se abbiamo statisticamente finestre temprali di 20 secondi in assenza di rumori antropici ogni 3 minuti ad esempio la durata dell'acquisizione dovrà essere tripla a quella del caso precedente (1 ora di registrazione
Nel caso in cui non abbiamo finestre temporali sufficientemente pulite o di durata inferiore, il sondaggio HVSR NON è DA RITENERSI ATTENDIBILE o almeno non potra raggiungere pprofondita superiori a 100 metri, con la riduzione della finestra temporale sufficientemente pulita si riduce proporzionalmente anche la profondità investigata.
Se non è possibile rimandare l'acquisizione in caso di vento ( soluzione migliore) si possono seguire seguenti soluzioni:
1) scavare una piccola buca profonda quanto basta per affondare il geofono 3D - Usb quanto basta nel terreno lasciando una scarpata di almeno 45 gradi, posizionare lo strumento cercando di infiggere il più possibile le puntazze, se in presenza di materiale sabbioso fine di versare parte del materiale nel foro fino a metà dell'altezza del buco affogando la scatola ed eseguire l'acquisizione.
1b) Se un possesso di un foglio di compensato relativamente grande si può posizionare sul buco e ricoprire il compensato di materiale sabbioso per uno spessore di almeno 5 cm. ( potranno verificarsi interferenze coperture- vento con l'acquisitore ma sicuramente gli effetti saranno meno negativi che mettere la scatola a diretto contatto del vento , in superficie.
2) realizzare un piccolo buco come nel caso 1 e coprire con un vaso di terracotta pesante del diametro di 40 / 50 cm a forma semisferica ( Non usare i vasi tronco conici troppo sviluppati in altezza )
3) appesantire la strumentazione aggiungendo una piastra metallica di ferro e bloccata alla scatola con i tre bulloni presenti sui tre bulloni spyke, la piastra dovrà essere bucata nelle esatte posizioni del cubo.
Svitati i tre bulloni che bloccano la scatola, i tre bulloni spyke's fuoriuscenti dalla scatola nei tre buchi della piastra e bloccare il tutto con i tre bulloni precedentemente svitati, meglio se tra piastra e dado viene aggiunta una rondella a " molla " per bloccare il tutto in maniera ottimale.
4) Per cercare di ridurre le anomalie al segnale acquisito da parte del vento è possibile agire anche sul software di elaborazione nei seguenti modi:
a) aumentare la durata dell'acquisizione in modo di avere più finestre con intensità del vento ridotto per utilizzarle come dati utili per l'elaborazione, specie se il vento è rafficato.
b) con apposito menu di geopsy modificare il fattore di scala asse y, in questo modo si puù riportare
c) valore Hvsr a 1. ciò è dovuto al fatto che in presenza di vento al normale segnale registrato dai geofoni oeizzontali si sommano le azioni del vento, pertanto il rapporto hvsr viene aumentato di una certa quantità mantenendo però, in caso di poco vento il segnale identico o quasi, l'operazione tende a riportare a valori più giusti il valore di offset dell'HVSR a 1.
d) eliminando con apposito menu di geopsy i rumori eccessivamente alti in ampiezza selezionandoli e quindi procedere all'operazione CLEAR e aggiornare il grafico.
Questa operazione potrebbe portare a risultati sfalsati se non fatta con criterio.
e) In caso di situazioni in cui l'hvsr in condizioni di assenza di vento presenta un picco netto, in caso di vento tra la frequenza di picco e le frequenze inferiori di può avere una ridiscesa del segnale meno netta.
In caso di vento superiori a piccole brezze non è consigliabile eseguire sondaggi per determinare stratigrafie profonde superiori a 20 - 30 metri.
Per concludere:
La traccia acquisita per rendere valido il segnale deve in caso di vento, auto, altri rumori antropici deve presentare intervalli temporali di almeno 20 secondi con un basso rumore intercalato ai picchi dovuti a rumori antropici.
Se il 60 minuti mediamente abbiamo tratti di almeno 20 secondi esenti da rumori sono sufficienti circa 10 - 15 minuti di acquisizione per poter contare di avere almeno un totale di 200 secondi di registrazioni valide ( si consiglia comunque di non scendere al di sotto di 30 minuti di registrazione).
Se abbiamo statisticamente finestre temprali di 20 secondi in assenza di rumori antropici ogni 3 minuti ad esempio la durata dell'acquisizione dovrà essere tripla a quella del caso precedente (1 ora di registrazione
Nel caso in cui non abbiamo finestre temporali sufficientemente pulite o di durata inferiore, il sondaggio HVSR NON è DA RITENERSI ATTENDIBILE o almeno non potra raggiungere pprofondita superiori a 100 metri, con la riduzione della finestra temporale sufficientemente pulita si riduce proporzionalmente anche la profondità investigata.